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Dopo
i primi disegni dell'adolescenza, è nell' illustrazione
che Anna Marongiu si cimenta con successo. Le
letture da lei amate fanno pullulare nella sua
fantasia una quantità indicibile di figure e di
scene, cui sente il bisogno di dare segno, forma
e, spesso, colore. Questa particolare
sensibilità per l'illustrazione, caratterizzata
da molta originalità e varietà compositiva,
l'accompagnerà in tutto l'arco della sua
esistenza. |
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Promessi Sposi (1926) (38 tavole a
colori) |
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Il circolo
Pickwick (1929) (29 acquerelli a
colori, 226 disegni a penna) |
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Sogno di una
notte di mezza estate (1930) (11 tavole a
colori) |
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L'ultima tappa (1939) di Filiberto
Farci (15 tavole a mezza tinta,
Edizioni SEI, Torino) |
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Golfo degli Angeli (1937) di Francesco
Zedda (Edizioni Sud Est) |
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La
barca della fortuna (1938) di Giuseppe
Fanciulli (Edizioni G.B. Paravia) |
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Racconti di Sardegna (1939) di Filiberto
Farci (Edizioni SEI, Torino) |
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Anche nel campo della
decorazione
tali componenti non mancano davvero nelle
tavole da lei progettate; purtroppo però
la gran parte di esse, per impedimenti
esterni, non è stata realizzata, con
vivo disappunto dell'artista e
naturalmente anche nostro. Tavole
progetto per: |
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Villa Gould, Roma (1929) (opera
realizzata) |
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Circolo Sociale tedesco, Roma
(1929) (opera non realizzata) |
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Cappella del Centro
Traumatologico, Iglesias (1939/40) (opera non
realizzata) |
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